Come diventare Assistente Infermiere? Guida al Percorso Formativo

Diventare Assistente Infermiere è un percorso che richiede una solida formazione e un’esperienza pregressa nel campo sanitario. Questa nuova figura professionale, nata dalla necessità di supportare gli infermieri a fronte della carenza di personale, rappresenta un’evoluzione del ruolo di Operatore Socio Sanitario (OSS).

Requisiti di Accesso.

Per accedere al corso di formazione per Assistente Infermiere, è necessario possedere i seguenti requisiti:

  1. Qualifica di OSS o un titolo equipollente riconosciuto.
  2. Diploma di scuola secondaria di secondo grado (quinquennale) o titolo equivalente conseguito all’estero.
  3. Esperienza professionale di almeno 24 mesi come Operatore Socio Sanitario.

Il Corso di Formazione.

Il percorso formativo per ottenere la qualifica di Assistente Infermiere prevede:

  • Durata complessiva: minimo 500 ore, da completarsi in un periodo non inferiore a 6 mesi e non superiore a 12 mesi.
  • Moduli didattici: il corso include sia moduli teorici che pratici, con una forte enfasi sulle competenze assistenziali sanitarie, la collaborazione con il team infermieristico e la gestione dell’assistenza diretta.

Aggiornamento Continuo.

Una volta ottenuta la qualifica, gli Assistenti Infermieri sono tenuti a partecipare regolarmente ad eventi formativi di aggiornamento, per un minimo di 1 ora per ogni mese lavorato. L’aggiornamento professionale è fondamentale per mantenere elevati gli standard di competenza e per rispondere alle esigenze in continua evoluzione nel settore sanitario.

Compiti e Responsabilità.

L’Assistente Infermiere svolge un ruolo centrale nel supporto all’infermiere e si occupa di:

  • Fornire assistenza diretta alla persona.
  • Collaborare nella gestione organizzativa e operativa.
  • Garantire interventi di primo soccorso e di carattere sanitario.

Questo percorso offre un’importante opportunità di crescita per chi ha già maturato esperienza come OSS e desidera ampliare le proprie competenze nel settore sanitario.

Se hai domande su come iscriverti o sui dettagli del corso, fammi sapere!

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Per contatti:

fonte: https://www.assocarenews.it/diventare-assistente-infermiere-guida-al-percorso-formativo/?no_cache=1728018043&fbclid=IwY2xjawFslo1leHRuA2FlbQIxMQABHagAt_N1D_aEOsrujoTkqaTwPC8mvHrUZPAtQ_5O9EAyMjYyU_JUV9TEBg_aem_kYpkaJMfm0iek1M7p9-dNA

assistente infermiere soluzione o svalutazione?

Il recente annuncio del Ministero della Salute di introdurre la figura dell’assistente infermiere ha sollevato diverse polemiche.

Secondo il governo, questa nuova figura servirà a supportare il personale infermieristico nelle mansioni di base, ma la realtà sembra più complessa.

La scelta di delegare compiti sanitari a personale con formazione ridotta rischia di abbassare la qualità delle cure, con gravi conseguenze per la sicurezza del paziente.

Gli infermieri hanno lottato per decenni per vedere riconosciuto il valore della loro professione, per ottenere una formazione universitaria che ne certificasse la preparazione, e ora si rischia di sminuire tutto questo.

Invece di investire sulle carenze strutturali del sistema sanitario, si preferisce aggirare il problema con soluzioni tampone che potrebbero creare danni a lungo termine.

Il pericolo è che l’assistente infermiere venga visto come un infermiere di serie B, con meno competenze e responsabilità, ma coinvolto comunque in operazioni delicate.

È il momento di riflettere e chiedere più formazione e rispetto per chi opera in sanità, non scorciatoie pericolose.

Questo modello potrebbe davvero essere una soluzione o è solo un tentativo di risparmiare sui costi, a discapito della qualità delle cure e del lavoro degli infermieri?

Ci accontentiamo di assistenti a basso costo o pretendiamo

professionisti qualificati per tutelare

davvero la salute dei cittadini?

Istruttori/Docenti Sanitari BLSD-PBLSD-PTC

ATTENZIONE: I PERCORSI PER DIVENTARE DOCENTI SONO RISERVATI SOLO AD OPERATORI SANITARI (INFERMIERI O MEDICI). Non si esclude la presa in considerazione di richieste che potranno pervenire da operatori laici con comprovata esperienza nel settore emergenza.

(LA SEGRETERIA SCIENTIFICA  S.I.E. SIAATIP NE VALUTERA’ L’ATTINENZA)

L’istruttore (docente) è una figura sempre più ricercata viste anche le ultime leggi che prevedono la formazione del Primo soccorso nelle aziende, nelle associazioni sportive e altre.

IL TITOLO ACQUISITO AL SUPERAMENTO DEL CORSO DOCENTI  E’  VALIDO E RICONOSCIUTO IN TUTTA ITALIA, e permette di entrare a far parte di una SOCIETA’ MEDICA ITALIANA (SIAATIP) accreditata e iscritta all’elenco FISM. (WWW.FISM.IT)

L’arricchimento del curriculum del candidato è solo uno dei vantaggi che un Istruttore qualificato riceve. L”ambizione è la passione per la cultura del soccorso e dell’insegnamento completano e fanno realizzare spesso sogni e passioni nascoste ma a volte diventano un vero e proprio lavoro…

L’Istruttore a noi accreditato lavora in maniera autonoma e libera su tutto il territorio nazionale grazie alla sua certificazione valida e riconosciuta nel mondo sanitario e laico.

S.I.E  E  SIAATIP hanno elaborato diversi percorsi e differenti corsi per ISTRUTTORI DI CATEGORIE

Il candidato può scegliere di diventare Istruttore di una o più categorie, ad esempio BLSD e non PTC.

Oppure seguire in maniera facoltativa tutti i percorsi ISTRUTTORI da noi erogati e accreditati

PRECISAZIONI:

L’IDONEITA’ E’ RILASCIO DEL TITOLO DI  ISTRUTTORE  E’ DATA DA UN FORMATORE, L’ISTRUTTORE PUO’ CERTIFICARE E RILASCIARE IN SEGUITO CERTIFICAZIONI DI IDONIETA’ PER ESECUTORI.

IL NEO-ISTRUTTORE S.I.E. / Siaatip riceverà una certificazione e BREVETTO di docente che è riconosciuta su tutto il territorio Nazionale, la stessa gli permetterà di poter rilasciare a sua volta le certificazioni di ESECUTORE BLSD E PBLSD con valenza NAZIONALE. Il neo-istruttore, fino a quando non avrà, se lo vorrà, un proprio centro accreditato, (POINT), farà parte del CDF NAZIONALE e potrà certificare in autonomia seguendo gli standard e le procedure dei corsi, in adeguamento con le L.G. della propria regione di appartenenza.

LO STESSO,  che non avrà vincoli e limiti territoriali, dovrà avvertire prima di tenere un corso il centro Nazionale ed approvvigionarsi del materiale didattico (KIT) da distribuire ai propri discenti in aula il giorno stesso o alcuni giorni prima.

Kit didattico allievi. Il Kit avrà un costo di €20.00 per ciascun discente, e conterrà l’attestato da rilasciare all’allievo, IL TESSERINO CARD NAZIONALE,  il manuale didattico degli argomenti trattati durante il corso, una cartellina, una penna, l’iscrizione all’Associazione Nazionale, e l’inserimento nell’elenco esecutori BLSD-PBLSD del 118 territoriale, COME NORMATIVA PREVEDE NELLE SINGOLE REGIONI.

Kit Istruttore. Il kit didattico dell’istruttore, incluso nel prezzo, contiene : Il materiale didattico necessario a tenere un corso, (SLIDES, documentazioni di segreteria, la certificazione di Esecutore, la certificazione di Istruttore, un saturimetro da dito, una cartellina, e tanto altro materiale (sono esclusi manichini da esercitazione).

Info Sui Corsi. Mediamente, i nostri corsi da esecutore BLSD E PBLSD vanno erogati al costo di € 80-95. Diversamente da molti centri, SIE può erogare corsi per SANITARI, e LAICI, e può inoltre certificare attraverso un unico corso ADULTO E PEDIATRICO. Ciò rende l’istruttore molto competitivo dato che eroga una doppia certificazione e abilita all’uso del AED sia per l’adulto che per il pediatrico.

Costi DEL CORSO.  In sintesi il corso Istruttori prevede un costo di €550.00 (per chi è già in possesso del brevetto in corso di validità di  BLSD O PBLSD / AHA-IRC-CRI), o di €590.00 (per chi non ha nessuna certificazione (+IVA, se dovuta).

N.b. bisognerà versare un acconto pari al 50% del costo totale, al momento dell’iscrizione. Saldo in aula. (La segreteria invierà i dettagli del pagamento)

Sei già un istruttore BLSD? Se desideri convertire il tuo brevetto, chiedici i dettagli per essere inserito all’interno dell’elenco DOCENTI ACCREDITATI , ed iniziare a lavorare con il nostro gruppo istruttori! Non esitare a chiamarci per ulteriori informazioni. (SI VALUTERANNO I TITOLI POSSEDUTI)

impariamo le basi del massaggio cardiaco


ricordiamo le basi del massaggio cardiaco e l'uso del defibrillatore?
grazie alla socità philips seguiamo questo video domostrativo, e ricordiamoci che 

TUTTI POSSIAMO SALVARE UNA VITA !

è fortemente consigliato seguire un corso di formazione per acquisire bene le basi ed essere pronti in caso di necessità...
ma non perdiamoci d'animo....

nella sezione eventi potrete trovare le prossime date dei corsi formativi…
non perdetevi d’animo… partecipate!

numero unico 112

Un Numero Unico di Emergenza europeo per contattare Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario e Soccorso in mare.
Il servizio gratuito NUE 112 sarà attivo dal 16 aprile nelle Province di Bari e Brindisi 24 ore su
24.
Un numero unico europeo per far fronte a ogni emergenza. Tutte le altre linee, 112, 113, 115, 118 e 1530 resteranno comunque attive.
Scarica l’app gratuita Where Are U
Android: shorturl.at/
nrvwS
iOS: https://apps.apple.com/it/app/112-where-are-u/id888964800

comunicato stampa Fidas Pugliese

Comunicato stampa nr. 1 del 13 marzo 2024

Fidas Pugliese: +2,2% nelle donazioni 2023 rispetto al 2022

I Soci Fpds nel 2023 hanno effettuato per i pazienti pugliesi 18851 donazioni di sangue, plasma e piastrine. È il secondo miglior risultato di sempre per l’associazione del presidente Camporeale: “Motivo di orgoglio, ma anche stimolo a fare sempre di più e sempre meglio”.

Una crescita del 2,2% rispetto al 2022, il ritorno ai numeri dell’epoca pre-Covid con il sorpasso delle donazioni del 2019, il secondo miglior risultato di sempre in 46 anni di vita: la Fidas Pugliese Donatori Sangue Odv, una volta raccolti tutti i dati utili, ha ufficializzato i risultati del 2023 in termini di donazioni dei propri iscritti.

Sono state 18851 le donazioni effettuate nel corso del 2023, 404 in più rispetto al 2022 (+2,2% in tasso percentuale) con una crescita che si attesta oltre il 10% rispetto agli ultimi anni e segna il sorpasso rispetto alle donazioni del 2019 (allora furono 18686), ultimo dato pre-Covid. Quello raggiunto nel 2023 è il secondo miglior risultato di sempre per quanto riguarda la Fidas Pugliese in 46 anni di vita dell’associazione (il record, sfiorato, resta quello del 2018 con 18927 donazioni). Particolare non secondario, 1491 donazioni Fpds sono avvenute sulla nuovissima autoemoteca, entrata in funzione ai primi del 2023 e dall’associazione messa gratuitamente a disposizione del Servizio Trasfusionale regionale.

Tra il 2022 e il 2023, 15 sezioni hanno fatto registrare un trend di crescita. Cinque hanno superato le 1000 donazioni (Bari con 4448 in crescita del 10%, Santeramo con 1547, Castellana Grotte con 1487 in crescita del 13%, Altamura con 1373 in crescita del 20% e Gravina con 1032 in sostanziale parità con il dato del 2022). Altre sei (Adelfia, Bari Carbonara, Gioia del Colle, Terlizzi, Molfetta e Bari Santa Famiglia), invece, hanno superato le 500 unità raccolte.

In totale sono 15463 i donatori iscritti (10442 uomini e 5021 donne): 2471 i nuovi iscritti nel 2023, 15289 i donatori periodici (ovvero quelli che hanno donato almeno una volta negli ultimi due anni) e 5241 i donatori giovani (fino a 30 anni non ancora compiuti).

A presentare i dati del 2023 il presidente di Fpds Corrado Camporeale: “Registriamo un altro anno di crescita che ci riporta a quelli che erano i riferimenti della stagione pre-Covid. Aver fatto registrare il secondo miglior risultato di sempre per la nostra associazione è motivo di orgoglio, ma anche stimolo a fare sempre di più e sempre meglio. Il ringraziamento mio personale e di tutti i dirigenti dell’associazione vanno ovviamente ai volontari delle sezioni e ai donatori per un impegno che si conferma apprezzabile e concreto”.

Ulteriori informazioni e notizie sul sito www.fidaspugliese.it e sui canali social facebook e instagram di Fidas Pugliese Donatori Sangue – Odv.

Corso assistenza al paziente portatore di stomie

Il Corso del paziente PORTATORE DI STOMIE, ha la finalità di fornire informazioni delle diverse tipologie di Stomie e sui presidi adesse collegate. Il termine “stoma” deriva dal greco e significa apertura, bocca.

Una stomia è pertanto l’apertura di un varco, di dimensioni variabile, che consente all’organismo di espellere feci o urine da una nuova apertura collocata sull’addome. Nel linguaggio medico significa connessione di un viscere cavo dell’apparato digerente (colostomia,ileostomia) o dell’apparato urinario (urostomia).

Obbiettivi del corso: fornire tutte le informazioni delle diverse tipologie di Stomie, la completa gestione e autonomia delle stesse. Verranno trattati gli aspetti educativi e di riabilitazione del paziente pre e post operatorio.

Destinatari: Tutti i professionisti del settore Sanitario. (Medico Chirurgo, Infermiere, Studenti infermieristica Biologo, Ostetrica, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, Chimico, Fisico, Dietista, Farmacista, OSS, ect…)

Perché donare sangue e plasma? Al via la campagna del ministero della Salute «Dona vita, dona sangue»

Grazie alla generosità di chi dona, ogni anno si effettuano tre milioni di trasfusioni e si salva la vita, ogni giorno, a circa 1.800 persone. Ma i donatori invecchiano e urge un ricambio generazionale.

Ogni 11 secondi un paziente ha bisogno di una trasfusione di sangue. Per salvare la vita a una persona ferita in un grave incidente occorrono fino a dieci sacche di sangue; per un trapianto di fegato servono fino a 40 sacche. Una persona che soffre di talassemia ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere. Per produrre farmaci indispensabili a trattare un paziente con emofilia servono 1200 donazioni di plasma. Grazie alla generosità dei donatori (volontari), nel nostro Paese si effettuano circa tre milioni di trasfusioni all’anno e, ogni giorno, si salva la vita a circa 1.800 persone. Ma appena il 2,7 per cento degli italiani dona sangue e plasma. Intanto, la popolazione dei donatori invecchia e urge un ricambio generazionale. Da qui, in occasione della giornata mondiale dei donatori di sangue, che ricorre il 14 giugno, il lancio della campagna «Dona vita, dona sangue», promossa dal ministero della Salute in collaborazione con il Centro nazionale sangue e col coinvolgimento di partner istituzionali, associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue. L’obiettivo comune è aumentare il numero dei nuovi donatori, fidelizzare chi dona occasionalmente, coinvolgere i più giovani perché compiano questo gesto fondamentale per salvare vite umane.

In calo i giovani donatori

Il sangue è una risorsa fondamentale e, al momento, non esiste un’alternativa che possa sostituirlo. Attualmente è possibile donare fino ai 65 anni e non è prevista la possibilità di donare per la prima volta dopo i 60 anni.
«Vogliamo sensibilizzare i cittadini alla donazione, un gesto straordinario gratuito, indolore e sicuro che può salvare 1.800 vite al giorno» ha detto il ministro della Salute, Orazio S犀利士 chillaci, nel corso di un evento organizzato al ministero per presentare la campagna.
Secondo i dati del Centro nazionale sangue, nel 2022 i donatori di sangue sono stati 1.660.227, in leggera crescita rispetto al 2021; sono state eseguite circa 2,8 milioni di trasfusioni su 639 mila pazienti, confermando sostanzialmente l’autosufficienza del sistema sangueper quel che riguarda i globuli rossi. Ma sono diminuite le donazioni di plasma, la parte liquida del sangue,che serve a produrre medicinali plasmaderivaticome l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie salvavita. Altro dato che preoccupa è il calo dei giovani donatori. Riferisce il direttore del Centro nazionale sangue, Vincenzo De Angelis: «Negli ultimi anni le donazioni hanno subito una flessione tra le fasce più giovani della popolazione con un calo, lo scorso anno, del 2 per cento rispetto al 2021. L’invecchiamento dei donatori di sangue è ormai una costante dei nostri resoconti annuali, per cui occorrono giovani donatori periodici volontari».

Le iniziative

In questa direzione va la campagna «Dona vita, dona sangue» che prevede, oltre a uno spot istituzionale, numerose iniziative fino alla fine dell’anno, tra le altre:«Metti in moto il dono», che dura tutta l’estate quando si registra un maggior calo delle donazioni, promossa dalla Federazione italiana associazioni donatori di sangue (Fidas) col coinvolgimento dei moto-club di tutta la P犀利士 enisola in una serie di tour in motocicletta, vespa o scooter. «In un periodo di forte contrazione nella raccolta di sangue e plasma, vogliamo lanciare anche un appello al generoso popolo delle due ruote perché si avvicini alla donazione, un gesto semplice ma che può salvare vite – dice Giovanni Musso, presidente di Fidas – . Inoltre, per promuovere la cultura del dono tra le nuove generazioni, anche quest’anno promuoveremo il concorso nazionale “A scuola di dono” rivolto agli studenti di scuole elementari, medie e superiori». 

Perché donare

Solo nel nostro Paese, in media le donazioni di sangue salvano la vita di circa una persona al minuto. Letrasfusioni sono indispensabili per trattare moltissime patologie, per esempio per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche. Servono dalle 30 alle 40 sacche di sangue dopo unintervento chirurgico delicato, come un trapianto di cuore. Donare il sangue è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute: il donatore, infatti, viene sottoposto a un emocromo completo e al test per individuare HIV, epatite B e C e sifilide; ai donatori periodici vengono controllati regolarmente anche i livelli di colesterolo, trigliceridi, creatinina e ferritina. 

Chi può donare 

I requisiti richiesti per poter donare sono:
•età compresa tra i 18 e i 65 anni;
•peso corporeo minimo di 50 chilogrammi;
•buono stato di salute.
Prima della donazione, il medico selezionatore verificherà altri criteri necessari:
– pressione arteriosa sistolica inferiore o uguale a 180 mmHg e diastolica inferiore o uguale a 100 mmHg;
– frequenza cardiaca regolare, compresa tra 50 e 100 battiti/minuto;
– livelli di emoglobina.
In caso di malattie presenti o passate bisogna avvertire sempre il dottore specificando se e quali farmaci si assumono regolarmente.

Fonte: https://www.corriere.it/salute/23_giugno_14/perche-donare-sangue-plasma-via-campagna-ministero-salute-dona-vita-dona-sangue-530df010-09f0-11ee-bee7-ee379b110155.shtml?refresh_ce

5 x 1000

Buona sera a tutti, sappiamo benissimo che ci sono tante associazioni ed enti che in questo momento ricordano di apporre il loro codice fiscale nella dichiarazione dei redditi per devolvere il 5×1000; da quest’a犀利士 nno ci siamo anche noi, per chi vuole e può darci una mano, anche a noi farà piacere.
Ogni piccolo gesto, può dare i suoi frutti

Infinite grazie per quello che farete

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ITALIA P​assa legge su defibrillatori in luoghi pubblici e di lavoro

ITALIA P​assa legge su defibrillatori in luoghi pubblici e di lavoro

28 Luglio 2021 – Via libera in via definitiva dalla Commissione Affari Sociali della犀利士
Camera in sede legislativa la legge che prevede la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici e di lavoro e percorsi formativi nelle scuole. Ad annunciare l’approvazione del provvedimento è il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulé, promotore dell’iniziativa, che parla di una “legge attesa da 20 anni in Italia che da sempre ho definito ‘salva vita’ perché permetterà appunto di salvare migliaia di vite ogni anno, di diffondere cultura di prevenzione e primo soccorso. Oggi è stato colmato un vuoto normativo tutto italiano”.

– See more at:

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/passa-legge-defibrillatori-luoghi-pubblici-lavoro-cc6b5bc5-2f89-45e0-a108-8f2293a34952.html

La Telemedicina a casa tua

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COSA E’ LA TELEMEDICINA

La Commissione di Telemedicina del Ministero della Sanità, dopo aver precisato che la Telemedicina non costituisce una mera innovazione tecnologica ma “una nuova metodica” nell’esercizio della professione medica, ne da la seguente definizione:

Per Telemedicina s’intende il trasferimento di un biosegnale per via telematica ad un presidio specialistico o centro autorizzato che, in tempo reale, emette un referto e offre un consulto.”

Sostanzialmente parliamo dunque di una serie di attività diagnostiche, terapeutiche, assistenziali e formative svolte a distanza, in grado di rendere possibile (in alcuni casi) e di migliorare (in altri), l’efficacia dell’ attività sanitaria, nonché di ridurre i disagi per i pazienti e i costi per il sistema.
Nella pratica, la Telemedicina viene applicata all’esercizio di diverse attività, alcune di taglio più strettamente clinico, altre di taglio più propriamente assistenziale, altre ancora di taglio decisamente didattico: tutte quante accomunate dall’idea di utilizzare le più moderne tecnologie, sia di telecomunicazione che informatiche, per “muovere” le informazioni anziché i pazienti. E per informazioni, devono intendersi dati personali e registrazioni di cartelle cliniche, come anche qualunque segnale o immagine biomedica. E’ naturalmente, in piena coerenza con l’assunto della definizione che i dati, i segnali e le immagini debbono potersi “muovere” in tempo reale e con la massima definizione.
Le principali attività realizzabili oggi, tramite la Telemedicina e nello specifico, tramite la Telecardiologia, sono intese alla prevenzione, alla diagnosi ed alla terapia.


INFORMAZIONI GENERALI DEL PROGETTO

Allo stato attuale, al di là del modo traumatizzante in cui si manifestano, evolvono e si concludono alcune patolo, il nemico numero uno, il più temuto killer, è l’attacco cardiaco. Ben il 45% del totale dei decessi sono causati da cardiopatie.
Importante risulterebbe, poter effettuare dei controlli per una prevenzione efficace o per un monitoraggio delle patologie.
Ci sono tante persone, ipertese o “malate di cuore”, che necessiterebbero di un costante controllo cardiovascolare; sarebbe inoltre auspicabile che, con periodicità costante, si sottoponessero a controllo elettrocardiografico anche tutte quelle persone che, “pur non essendo malate di cuore”, sono considerate per la presenza di fattori predisponenti (familiarità vasculopatica, fumo, età, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia), “individuo a rischio“.
Tutto questo per poter attuare una tempestiva e valida prevenzione che da sola potrebbe determinare una drastica riduzione degli incidenti vascolari.
Molti cardiopatici hanno notevoli limitazioni nel poter condurre una vita di relazione sia affettiva che lavorativa adeguata e soddisfacente, con pesanti ripercussioni psicologiche e con alti costi socio assistenziali. Di solito, soprattutto quando questi pazienti vengono dimessi dall’Ospedale, c’è bisogno di particolari accorgimenti che permettano loro di superare gli aspetti psicologici della malattia e le inevitabili paure che a questa vengono associate. Necessario è, dunque, ridurre i fattori di rischio in modo da permettere un reintegro nell’ambito della vita familiare e se possibile nell’attività lavorativa.
Sfortunatamente l’attuale situazione犀利士
sanitaria non è in grado di seguire con attenzione l’elevato numero di malati di cuore, soprattutto per motivi logistico-organizzativi dei pazienti e delle strutture operative. Pertanto, si può ben immaginare la scarsa p犀利士
ossibilità che hanno di essere seguiti tutti quei pazienti che decidessero di attuare un corretto monitoraggio della propria patologia o, tutti coloro che decidessero di fare “prevenzione”, che da sola porterebbe ad una drastica riduzione degli incidenti cardiovascolari.
Un importante contributo alla soluzione di questi problemi viene fornito proprio dalla Telemedicina, tramite un Centro Operativo fornito di apparecchiature sofisticate ma di semplice utilizzo, per la trasmissione degli elettrocardiogrammi ad un Centro Specialistico presidiato da cardiologi 24h su 24.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

In Italia si è di fronte ad un indiscriminato utilizzo del regime ospedaliero al primo apparire di una patologia per la quale si ritiene, in proiezione, più efficace il diretto tradizionale coinvolgimento istituzionale. A fronte di un inevitabile processo d’invecchiamento della popolazione diviene obbligatorio sostenere una politica capace di assicurare servizi integrati sulla base di una opportuna prevenzione, soprattutto nel campo cardiovascolare, il tutto finalizzato a garantire una valida forza sociale. Ovviamente, nell’ambito di una più ampia politica di tutela della salute dei cittadini, la via prioritaria da percorrere, soprattutto per gli anziani e per le persone a rischio cardiovascolare, può essere quella che, in alternativa al ricovero, sostenga l’assistenza ambulatoriale e domiciliare e soprattutto la prevenzione, potendo effettuare uno screening sulla popolazione per le malattie cardiovascolari in modo da evidenziare immediatamente e curare i soggetti a rischio.
La sicurezza di rendere più confacente ai reali bisogni dei cittadini la forma d’assistenza domiciliare e/o ambulatoriale alternativa al ricovero, privilegiando lo screening della popolazione a rischio e la prevenzione, proietta il progetto verso traguardi di una nuova cultura dei servizi che recuperi l’individuo, sia esso anziano, iperteso, cardiopatico a rischio, sano ma con patologie familiari predisponenti, assistito dai servizi sociali, come soggetto sociale in una società integrata e solidale.


VANTAGGI DEL PROGETTO

Le ragioni che inducono alla realizzazione di un progetto di potenziamento dell’assistenza da erogare ai cittadini, nella fattispecie nel campo della prevenzione e cura delle patologie cardiovascolari, sono soprattutto quelle di favorire la permanenza dei soggetti malati o a rischio nel loro contesto familiare ed il rapido ritorno al proprio domicilio, riducendo la durata delle degenze ospedaliere con dimissioni protette, al fine di garantire una migliore qualità della vita, evitando ricoveri impropri e permettendo al malato di curarsi a casa e di monitorare i propri dati in ambulatorio. E’ da evidenziare anche l’importante aspetto sociale che il servizio rappresenterebbe per i convenzionati ed i loro familiari, (genitori anziani soli, indigenti, portatori di handicap, malati terminali, residenti in zone isolate, operatori d’emergenza), fornendo così una risposta organizzativa ai gravi problemi causati dalla Sanità Pubblica. Infatti, l’impiego di supporti Telematici, rappresenta un aspetto assai importante in quanto dovunque, senza ulteriori spese e adattamenti, si può ottenere in qualsiasi situazione, un consulto specialistico in tempo reale intervenendo, se necessario, con estrema tempestività. Oltretutto il progetto si inserisce nell’ottica della razionalizzazione che si deve perseguire a favore degli anziani, dei soggetti patologici e a rischio, dei meno abbienti, di coloro che, pur volendo fare una giusta e corretta prevenzione, per questioni di tempo non possono accedere ad alcun programma preventivo, grazie all’ottimizzazione dei tempi dati da questo tipo di servizio.

Questa semplice procedura di esame, implica molteplici aspetti vantaggiosi quali:

  •  La brevità di tempo in cui viene completato l’esame medico (5 minuti). Si calcola che trentacinque persone su mille devono la salvezza alla rapidità con cui hanno ricevuto le prime cure;
  • Un minor sovraffollamento della struttura pubblica in caso di allarme non veritiero, tale da provocare notevoli risparmi sia al convenzionato che al sistema sanitario regionale;
  • La funzionalità del servizio che per il datore di lavoro/categoria si traduce in un palese riconoscimento di un ruolo centrale di mediazione tra le esigenze dei dipendenti/associati e i servizi che intendono evadere tali richieste;
  • La massima equità d’accesso alle cure per il cittadino in un sistema a risorse limitate.

In pratica bisogna far si che gli utenti (anziani-portatori di handicap ecc.), che vivono in condizioni di abitudini ed isolamento da contatti significativi, usufruiscano di interventi volti al mantenimento della loro autonomia e di conseguenza evitino l’allontanamento dal proprio ambiente. Infatti, il servizio garantisce il controllo dei soggetti suddetti attraverso un semplice contatto telefonico o videotelefonico specialistico potendo cogliere l’insorgenza di situazioni di bisogni immediati o falsi allarmi così da non intasare la struttura pubblica.

La sede di Trani

il 19 maggio 2017, si apre ufficialmente la sede di Trani, prima denominata “APS Gruppo Formatori Schoolbat”, successivamente il 7 Settembre 2019 cambia nome e si lega all’ERA – European Radioamateurs Association, a seguito per aggiornamenti statutati e adeguamenti cambia nuovamente nome in CROCE BLU TRANI.

La sede di circa 150mq, composta da un aula corsi da circa 70mq con 20 posti a sedere con pol犀利士
troncine e scrittorio; in possibilità di esternersi fino a 45 posti a sedere; un tavolo relatori con 4 posti a sedere e una postazione di proiezione.

Corso BLSD con PBLSD

Novembre 10 / 09:00 : 14:00

evento dedicato alla #rianimazione cardio polmonare, #blsd, uso del #defibrillatore e disostruzione delle vie aeree #hemilich; evento aperto a tutti coloro che vogliono imparare …
 
per i sanitari (medici e infermieri) con un piccolo contributo potremo darvi 20 crediti ECM in FAD
 
non abbiate paura di imparare come fare in caso di …, TUTTI POSSONO E TUTTI SONO UTILI
 
contattateci e vi illustreremo il tutto
tel: 0883.1955642 – 346.3122333 – email: schoolbat05@gmail.com
 
il corso si svolgerà presso l’associazione “Coreo Academy” sita in via E. de Nicola 3/d

 

Croce Blu Trani

via Nicola Alianelli, 20
Trani, bt 76125 Italia
+ Google Maps
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Convegno 12 Aprile 2025

L’Associazione CROCE BLU TRANI nasce nel gennaio del 2016 con lo scopo di sensibilizzazione al culto del soccorso e dell’emergenza e di informare e formare sulle tecniche e sulle manovre di disostruzione delle vie aeree e di rianimazione in età adulta/pediatrica/infante, grazie a istruttori certificati Scuola Italiana Emergenze SIE/SIAATIP.

            Negli anni passati, prima del Covid, l’associazione ha organizzato vari convegni ed eventi di promozione e prevenzione:

  • 13 Febbraio 2016 presso la sala Convegni della Provincia BAT;
  • 19 Novembre 2016 presso la sala rossa del Castello di Barletta;
  • 17 Maggio 2017 in occasione dell’inaugurazione della nostra nuova sede a Trani;
  • Natale 2017 evento di prevenzione nelle piazze di Trani e Barletta;
  • 6 Aprile 2019 a Corato presso Casa famiglia della Mamma;
  • Estate 2019 Evento “Mese della prevenzione” nelle piazze di Trani, Corato e Barletta;
  • Giugno 2019 e Settembre 2022 in collaborazione con altre associazioni – elettrocardiogrammi gratuiti certificati.


            Si è pertanto ritenuto opportuno, riprendere questa bellissima tradizione e programmare un evento di interesse sociale, con accesso gratuito al pubblico nel territorio della Città di Trani, per prossimo 12 Aprile 2025 dal titolo “La prevenzione a 360° – Mens sana in corpore sano”.

            Pertanto quale presidente protempore della Croce Blu Trani e della sez. FIDAS di Trani, sono lieto ad invitarla come ospite.

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    Avviso pubblico per Oss presso l’Asl di Barletta Andria Trani

    Manifestazione di interesse per il conferimento di incarichi di lavoro subordinato a tempo determinato con scadenza li 31/12/2024, in sostituzione di personale assente a vario titolo (per maternità, malattia, ecc.), riservato a coloro che sono immediatamente disponibili a prendere servizio entro massimo 5 giorni dall’accettazione dell’incarico, alo scopo di formare graduatorie di personale OSS che potrà essere assunto a tempo determinato presso questa ASL.

    Modalità di presentazione della domanda

    La domanda di partecipazione all’avviso di manifestazione di che trattasi dovrà essere, pena l’esclusione, PRODOTTA ESCLUSIVAMENTE TRAMITE PROCEDURA TELEMATICA collegandosi al seguente sito internet: https://aslbat.concorsismart.it/

    Successivamente accedere alla piattaforma tramite li Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
    Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione all’avviso e, pertanto, non saranno ritenute valide le domande di partecipazione al concorso presentate con modalità diverse da quella sopra indicata, a pena di esclusione.

    Le domande pervenute saranno graduate sulla base dei criteri di valutazione indicati come di seguito:

    1. Data di conseguimento dell’attestato di qualificazione professionale di Operatore Socio Sanitario;
    2. A parità di punteggio/posizione precede il più giovane d’età.

    Le graduatorie del personale OSS disponibile saranno aggiornate mensilmente ogni 1° del mese successivo a quello di pubblicazione del presente avviso sul BURP, e comunque fino al 31/12/2024, salvo casi di necessità ed urgenza in cui potranno essere utilizzate prima di tale termine.
    Una volta inviata la candidatura, successivamente i candidati potranno modificarla e/o aggiornarla procedendoalla riapertura della stessa, selezionando il tasto “Annulla domanda” presente nella sezione “Riepilogo domanda”. Una volta effettuate le modifiche, il candidato dovrà inviare nuovamente l a domanda d i partecipazione, cliccando sul tasto “Invio domanda”‘, presente nella sezione “Conferma e invio”.

    L’inserimento nella graduatoria non determina, in capo ai singoli, alcun diritto al conferimento dell’incarico.

    La mancata accettazione dell’incarico o la mancata presentazione alla convocazione dell’Azienda per la presa in servizio o la richiesta di differimento della data di assunzione, sarà considerata rinuncia da parte del candidato all’incarico e comporterà lo scorrimento della graduatoria.

    Modalità di conferimento dell’incarico

    Ai fini del conferimento dei singoli incarichi di sostituzione si terrà conto dei criteri di cui sopra e della immediata disponibilità a prendere servizio entro massimo e non oltre 5 giorni dall’accettazione formale dell’incarico.

    La durata dei singoli contratti individuali a tempo determinato è di n. 4 mesi, senza possibilità di proroga degli stessi. L’incarico a tempo determinato cessa inderogabilmente con la sua scadenza naturale.
    Non sarà previsto alcun termine dilatorio per l’accettazione della proposta di incarico o di costituzione del rapporto di Lavoro.

    Il lavoratore assunto a tempo determinato è sottoposto ad un periodo di prova in base al disposto punto 2 dell’art. 71 CCNL comparto Sanità 02/11/2022.

    Gli effetti giuridici ed economici decorrono dalla data di effettiva presa servizio.
    Le assegnazioni degli Operatori Socio Sanitari saranno stabilite dalla Direzione Strategica Aziendale d’intesa con il Dirigente delle Professioni Infermieristiche.

    Gli interessati verranno sottoposti ad una visita preventiva da parte del Medico competente di questa ASL per l’accertamento dello stato di idoneità al ruolo di che trattasi.

    All’atto del conferimento dell’incarico l’Operatore Socio Sanitario dovrà dichiarare di non trovarsi in situazione di inconferibilità per condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo Il del libro secondo del codice penale (delitti contro la pubblica amministrazione).

    Con la presentazione della domanda è implicito da parte dei partecipanti l’accettazione, senza riserve, di tutte le disposizioni contenute nell’avviso stesso.

    RAPPORTO DI LAVORO

    Il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato stipulato pone in essere un rapporto di lavoro subordinato ed esclusivo.
    Il trattamento giuridico ed economico è determinato sulla base dei criteri stabiliti nei contratti collettivi nazionali di lavoro del Personale del Comparto Sanità. Con l’accettazione dell’incarico e la firma del contratto vengono implicitamente accettate, da parte dei candidati, tutte le norme che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale del Comparto del S.S.N.

    Redazione OssNews24

    Fonte: L’Asl Barletta Andria Trani assume Oss a tempo determinato

    AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER OPERATORI SOCIO SANITARI PER FORMAZIONE GRADUATORIA 2024

    AVVISO di SELEZIONE pubblica per OPERATORI SOCIO SANITARI per formazione graduatoria 2024

    AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA MEDIANTE COLLOQUIO ATTITUDINALE E VERIFICA DEI REQUISITI RICHIESTI PER L’ACCESSO AL POSTO PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA DA UTILIZZARE PER LA COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO SIA A TEMPO PIENO CHE PARZIALE Dl OPERATORE SOCIO SANITARIO – AREA DEGLI OPERATORI ESPERTI – C.C.N.L. COMPARTO FUNZIONI LOCALI.

    REQUISITI PER L’AMMISSIONE
    Per essere ammessi alla selezione gli aspiranti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
    1. cittadinanza italiana oppure appartenenza ad uno dei Paesi dell’Unione Europea o cittadinanza extracomunitaria ai sensi della L. 06/08/2013 n. 97, salvo quanto indicato nel D.P.C.M. 07/02/1994 n.174;
    2. essere di sana costituzione fisica ed esente da imperfezioni che possano influire sul rendimento in servizio, salvo le eccezioni previste per disabili dalla L. n. 68/99; la condizione di privo della vista comporta inidoneità fisica ai posti messi a selezione ai sensi dell’art. 1 della L. n. 120 del 28.03.1991;
    3. godimento dei diritti civili e politici;
    4. non aver subito condanne penali e/o non avere procedimenti penali in corso per uno dei reati contemplati dal Titolo II del Codice Penale (Delitti contro la Pubblica Amministrazione), salvo l’avvenuta riabilitazione;
    5. età non inferiore ai 18 anni e non superiore all’età costituente limite massimo previsto dalla normativa vigente per il collocamento a riposo d’ufficio;

    6. non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero essere stati dichiarati decaduti dall’impiego statale ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati dello Stato, approvato con decreto n. 3 del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957;
    7. avere assolto all’obbligo scolastico ed essere in possesso della qualifica di operatore socio sanitario (1000 ore) rilasciato a seguito del superamento del corso di formazione di durata annuale previsto dagli artt. 7 e 8 dell’accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale e le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001, attuato in sedi di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano; titolo conseguito ai sensi della Legge Regionale del Veneto 16/08/2001 n. 20 e successive modifiche o titolo equipollente ai sensi della DGRV n. 2230 del 09/08/2002 e successiva DGRV n. 3973 del 30/12/2002;
    8. possesso della patente di guida categoria “B”;
    9. posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva e delle disposizioni di legge sul reclutamento (solo per i cittadini italiani soggetti all’obbligo di leva).

    BANDO COMPLETO

    Ente di riferimento: Istituto Bon Bozzolla – I.P.A.B.

    SCADENZA: 16 OTTOBRE 2024