di Claudio Buono
La telemedicina è una realtà che si sta sempre più consolidando nel nostro Paese come servizio chiave per migliorare l’assistenza territoriale. Dell’impatto positivo che sta avendo soprattutto sulla farmacia è fermamente convinto Claudio Lopriore, direttore generale di Cardio On Line Europe, società che opera da 27 anni nel settore della telemedicina cardiologica: «Se erogata in farmacia, la telemedicina consente indubbiamente di fornire un servizio specialistico ad alto valore aggiunto, di fidelizzare maggiormente l’utente offrendogli servizi che difficilmente riuscirebbe a ottenere dagli ospedali (sempre più orientati alla gestione delle urgenze e per molti cittadini situati in luoghi non agevoli da raggiungere) e, non meno importante, di riqualificare la figura del farmacista, sempre più consulente di salute e benessere. Vorrei anche aggiungere che da qualche anno le farmacie, per la loro capillarità sul territorio e la forte predisposizione dei titolari nel voler offrire servizi socialmente utili, assumono un ruolo sempre più centrale per i pazienti che, grazie ai consigli in tema di prevenzione e aderenza alla terapia da parte del farmacista, possono cogliere l’occasione per migliorare la loro qualità di vita».
Con queste premesse, a suo avviso che importanza assume la telemedicina in farmacia all’interno di un nuovo modello di assistenza sanitaria territoriale?
Un’importanza direi non solo strategica ma anche funzionale. Praticare telemedicina in farmacia nel nuovo contesto citato serve prima di tutto a fornire gli strumenti per ottimizzare la gestione clinica e terapeutica del paziente e a migliorare i rapporti tra i vari soggetti coinvolti direttamente e indirettamente nell’assistenza del paziente stesso, mettendo in rete un ecosistema sanitario composto da farmacie, territorio, medici di medicina generale, ospedali, centrali 118 e cooperative di assistenza domiciliare.
In generale, ritengo che l’evoluzione della telemedicina sia un processo non più arrestabile, che però deve essere ancora rigorosamente normato. Percepisco uno sviluppo più maturo e consapevole della telemedicina in farmacia, basato su un nuovo concept di proposizione. Oggi molti presidi non dispongono degli spazi necessari ad accogliere il paziente per l’erogazione della prestazione: allora ben vengano iniziative come quella di progettare e realizzare veri e propri box al centro della farmacia dedicati esclusivamente ai servizi, unitamente a punti di ascolto, reali, virtuali o digitali che siano. In questo modo è davvero possibile rivoluzionare il format della farmacia, ma anche ridurre i costi della spesa sanitaria.
E per quanto riguarda la farmacia rurale, quali benefit può ottenere dalla sperimentazione della telemedicina?
Erogare servizi di telemedicina in una farmacia rurale performa ulteriormente la metodica ed evita gli spostamenti superflui da e verso gli ospedali di città. Inoltre, le farmacie rurali sono quei luoghi dove, entrando, si ha la certezza di trovare tutto ciò che occorre. Sarebbe perciò limitante, se non addirittura impensabile, privarle dell’opportunità di offrire un servizio come la telecardiologia, con cui il farmacista può avvalersi di un prezioso strumento che va ad aggiungersi agli altri asset del proprio esercizio.
Quali servizi offrite alle farmacie e, di riflesso, ai cittadini?
In Cardio On Line Europe eroghiamo principalmente servizi di telecardiologia mediante elettrocardiogramma, con consulenza specialistica on line immediata. Questo grazie a una centrale operativa attiva h24, sette giorni su sette, fisicamente presidiata da犀利士
tecnici e cardiologi che, in tempo reale, ricevono gli ECG e dopo averli analizzati li restituiscono al cliente completi di referto, macro categorizzazione dello stesso ed eventuale indirizzamento verso il percorso assistenziale più appropriato. Completano la gamma di offerta gli holter cardiaci (anche senza fili, di lunga durata e a 12 derivazioni) e gli holterpressori. Nel panel dei servizi fruibili rientrano, inoltre, polisonnografie e screening Osas per la diagnosi della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, oltre a spirometrie per lo screening delle malattie respiratorie. Il tutto secondo standard imprescindibili di qualità del servizio, oltre che della professionalità degli specialisti che lo erogano.
A quante farmacie fornite i vostri servizi di telemedicina?
A oggi sono circa 1.800 le farmacie, tra cittadine e rurali, a cui eroghiamo i nostri servizi in forma diretta e indiretta (fungiamo, infatti, da centro servizi per altri player che producono device e piattaforme, ma che non offrono refertazione). Qualche dato recente: per il solo microcosmo farmacia, ad aprile 2023 abbiamo refertato 834.319 Ecg e 197.408 holter, tra cardiaci e pressori, oltre a qualche centinaio di spirometrie e polisonnografie. Cifre nettamente in crescita, considerato che nel 2022 gli ECG refertati sono stati 180.551 e gli holter 41.415, di cui il 67 per cento car犀利士
diaci e il 33 per cento pressori. Numerose le patologie gravi riscontrate e diagnosticate in farmacia: 2,1% con gli Ecg e circa il 10,5% con gli holter.
Sempre nell’ambito della farmacia, quali sono i vostri obiettivi per i prossimi mesi?
Gli obiettivi sono molti, ma ritengo che ogni processo debba maturare per tempo. Al momento il principale è quello di consolidare i servizi ad alto valore aggiunto che già forniamo con l’intento di accrescere la cultura della telemedicina, attribuendo sempre più importanza alle tecnologie, rigorosamente a norma. Per noi, raggiungere questo obiettivo significa aver centrato il target.
Fonte https://www.federfarma.it/Accesso-Riservato/Sunifar/VediNotizia.aspx?id=342&NL=68